Addio a Mons. Eugenio Scarpellini
Mons. Eugenio Scarpellini, vescovo de “El Alto”, e per quelli che come noi l’hanno conosciuto nella Parrocchia del Tejar (La Paz), “padre Eugenio”!
E così è stato fino alla fine, un sacerdote (“padre” in boliviano) che ha vissuto e lavorato intensamente prima nelle zone periferiche di La Paz (Villa Copacabana, Tejar, Munaypata) e poi come vescovo nel nucleo abitativo più popoloso della nazione, la città di “El Alto” a 4000 metri di altitudine.
Si è sempre identificato con le comunità ecclesiali e con i giovani delle parrocchie, formando gruppi di appoggio educativo. Fin dal suo arrivo nel 1987 si è fatto accettare e ben volere da tutti e le sue specifiche competenze in ambito economico, finanziario, giuridico e relazionale l’hanno portato a ricoprire ruoli delicati nella stessa Conferenza Episcopale Boliviana, tanto da essere stato eletto vescovo ausiliare il 15.07.2010 ed il 26.06.2013 Papa Francesco lo ha nominato Vescovo della Diocesi di El Alto.
Sicuramente sarà ricordato anche per il delicato ruolo assunto come mediatore tra le parti dopo la rinuncia di Evo Morales del novembre 2019! In una fase drammatica del Paese, con atti di violenza e scontri tra opposti schieramenti, morti e feriti, con epicentri anche a El Alto, mons. Eugenio ha fortemente voluto che la Chiesa Cattolica si mettesse a disposizione per evitare un massacro tra la popolazione e con altri attori, tra cui la OEA (Organizzazione Stati Americani) e l’Europa, ha istituito un tavolo di confronto tra le parti che ha permesso un’uscita diplomatica alla crisi. Di fatto era molto preoccupato!
Per questo suo ruolo e per la sua squisita sensibilità ha ricevuto una testimonianza d’affetto, diremmo oggi, “bipartisan”, sia dal governo di transizione attuale del Presidente Jeanine Añez, che da Eva Copa, Presidente del Senato, del Movimento al Socialismo, che ha governato fino a novembre!
Il Consiglio Municipale di El Alto, riunito in seduta straordinaria, ha proclamato 30 giorni di lutto; inoltre faranno una proposta affinché possa essergli dedicata una strada, piazza o viale! È un bel segno di gratitudine!
Sacerdote disponibile e riflessivo, ma attento, schietto e sincero! Mai banale!
Non ti dimenticheremo!
Celim Bergamo
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