Cara Emma,
ancor più cara in questo momento, smarrito e purtroppo con
ritardo apprendo la notizia della tua partenza per la meta che tutti ci
attende ed a cui impreparati nella nostra limitatezza umana arriviamo.
La tua saggezza, modestia e la sottile ironia nell’affrontare la vita
non si dimenticheranno facilmente.
Sei stata “giovane” fino all’ultimo dei tuoi numerosi anni, perché hai
saputo trasmettere speranza e serenità a chi ha avuto la fortuna di
conoscerti e per i giovani, a cui tenevi tanto, penso sia l’eredità
più preziosa da mettere nel bagaglio del loro cammino nella vita.
Sprone continuo a fare con dedizione il proprio dovere di cristiani
coniugato in tutti i momenti della quotidianità, con la coerenza del
coraggio di chi ha intuito di aver preso la giusta direzione e chiama
con sé tutti gioiosamente.
Ci mancherai sicuramente, mancherà al mondo la tua preoccupazione per i
problemi enormi che lo affliggono ed a cui anche tu provavi a dare
risposte, pensando insieme a noi a quella pace che pare irraggiungibile
e che è il senso del nostro impegno di associazione.
Giovanni Marini
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