Servizio Civile in Bolivia con il Celim Bergamo
È arrivato anche ottobre, strano pensare che un mese che per noi è sempre stato di “castagne e camino” ora lo sia di “anguria e calzoni corti”. Chissà che strano effetto farà il Natale! Qui a Cochabamba il clima è veramente fantastico… Sempre primavera, quasi sempre sole e caldo, non ci possiamo proprio lamentare.
In questi ultimi mesi ci sono anche stati un po’ di cambiamenti circa le attività che svolgiamo all’interno del progetto.
Infatti, dopo esserci confrontate più volte con il padre Gianluca, riguardo al fatto che i bambini ospitati nella Casa della Virgen de Guadalupe (quella di emergenza) non fossero impegnati in alcuna attività per tutto il giorno, con lo staff tecnico si è deciso che fossimo io e Marila a proporgli qualcosa.
Io mi occupo di seguirli nello studio, fornendogli esercizi per praticare la lettura, la comprensione scritta e orale, la scrittura e aiutandoli nello svolgimento di semplici operazioni matematiche secondo l età e il livello di istruzione; inoltre mi occupo di dare lezioni di ginnastica con l obiettivo che si svaghino e si divertano, sempre mediante giochi. Marila invece si occupa di dare loro lezioni di teatro e gestisce un laboratorio artistico.
I bambini della Casa Guadalupe cambiano costantemente, c è chi arriva e chi se ne va, tornando in famiglia, per questo motivo anche gli equilibri sono sempre in evoluzione, tutte le volte che un bambino va o arriva se ne rompe uno e se ne crea un altro. Tra gli ultimi arrivati ci sono tre fratelli che sono delle vere pesti! Sono molto violenti e maleducati, alzano le mani soprattutto tra loro, piangono molto e hanno crisi isteriche,non ubbidiscono e se ne vanno. Ecco, quando succedono queste cose cerco di ricordarmi il motivo per il quale sono qua e quanto hanno sofferto e provo ad essere comprensiva e a non arrabbiarmi. Sono violenti perché purtroppo è quello che hanno vissuto nelle loro case.
In realtà poi sono anche bambini molto dolci, con un estremo bisogno di affetto, di sentirsi amati e al sicuro.
Oltre a queste attività, continuiamo poi con la ludoteca e con le varie sostituzioni nelle case quando le educatrici devono uscire.
A fine settembre abbiamo anche accompagnato il Don Gianluca con un gruppo di adolescenti e preadolescenti allo stadio di Cochabamba, dove abbiamo assistito a una partita di calcio tra il Wisterman (squadra locale di Cochabamba) e la squadra di Santa Cruz. È stato un bel momento di condivisione con i più grandi della CDN con cui generalmente non passiamo molto tempo, in quanto con le nostre attività lo dedichiamo molto di più ai più piccini.
Domenica scorsa, invece, ci sono state le elezioni per nominare il nuovo presidente del Paese. Ha vinto nuovamente il MAS di Evo Morales (già in carica da ben tre mandati). Questa volta però non sembra sia stato eletto in maniera del tutto corretta e trasparente. Infatti per ben 23 ore non sono stati resi pubblici i risultati dei voti, e successivamente è stato decretato vincitore Evo. Il popolo boliviano ora sta manifestando e protestando in tutto il paese, richiedendo maggior chiarezza. Al momento molte strade sono bloccate, e in alcune città sono state bruciate le sedi del MAS.
Visto anche quello che sta succedendo nei Paesi vicini come Ecuador, Cile e chiaramente il Venezuela, non è difficile immaginare che i disordini aumenteranno… Per ora rimaniamo in attesa e con la grande speranza che il popolo boliviano venga ascoltato.
SELICA